IPSP – Il report dell’accordo

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Redazione I Martedì

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Il Panel Internazionale sul Progresso Sociale (IPSP): un’iniziativa nata per capire la complessità dei problemi che attraversano il mondo contemporaneo avendo come fine il progresso sociale.

Il miglioramento delle condizioni di vita è un obiettivo costante delle persone, al di là, o anche come conseguenza delle differenze esistenti fra individui, gruppi e popolazioni in diverse parti del mondo. In un quadro caratterizzato da estrema complessità e diversità, identificare cosa possa essere il progresso sociale appare operazione più che problematica, se non altro per le distinte opinioni esistenti su cosa costituisca un effettivo progresso e come
perseguirlo.
Non passa giorno senza che i media ci ricordino la presenza di criticità: l’aumento delle diseguaglianze, una rilevante disoccupazione, l’impoverimento del ceto medio, le difficoltà nella gestione dei flussi migratori e l’integrazione culturale, un ambiente sempre più alterato e da tutelare. Cresce la consapevolezza delle responsabilità che abbiamo nei confronti delle generazioni future, per consentire loro il diritto di trarre dall’ambiente naturale le risorse di cui avranno bisogno in modo sostenibile, potendo goderne la bellezza e la biodiversità. Non solo, rimangono i vecchi e nuovi problemi legati a guerra, fame, disastri naturali e non. La quantità, la dimensione, la varietà delle questioni in gioco, la scala globale delle loro conseguenze, la complessità degli elementi che le compongono, in termini di cause, effetti, condizioni di contorno, sono tali da rendere ben comprensibile la diffusa ansia sulla possibilità di poter maneggiare e superare le difficoltà che ci stanno di fronte. Che scelte fare? Come coniugare le mie necessità con quelle di altri? Non si tratta di questione individuale, locale, o regionale. Si tratta di una condizione globale, che richiede risposte in grado di cogliere le differenze e la complessità sulle diverse scale in cui si articolano le realtà sociali di cui facciamo parte.

Il Panel Internazionale sul Progresso Sociale (IPSP) è sorto con la consapevolezza di questa complessità, riconoscendo i collegamenti fra le parti costitutive, che siano sociali, geografiche, culturali o tematiche, con l’obiettivo di esaminarle nella loro articolazione e contribuire al progresso sociale.
IPSP vuole affrontare queste molteplicità con un insieme di opzioni, che si integrano sia come visione strategica, sia sul piano operativo. Innanzitutto, IPSP mette a frutto il grande sviluppo delle diverse aree delle scienze sociali, e lo associa a quello delle cosiddette scienze esatte.
L’importanza degli sviluppi tecnico-scientifici viene rivisitata con la consapevolezza che questi non sono in grado di cogliere compiutamente la complessità sfaccettata delle aspettative degli esseri umani. IPSP sfrutta l’integrazione delle conoscenze, come strumento più adeguato per esaminare i processi in corso e le prospettive della loro evoluzione futura. IPSP in questo modo ha una visione della specie umana, della società e dell’ambiente come entità interconnesse di un sistema complesso.

La visione sintetica della condizione umana

Questa visione sintetica della condizione dell’uomo nel nostro pianeta ha portato IPSP a riunire studiosi di diverse aree disciplinari, per affrontare lo studio e l’individuazione delle prospettive del progresso sociale tenendo conto dei tanti fattori in gioco. Tale impianto si riflette nella composizione del Panel, che comprende circa trecento studiose e studiosi, esperti in discipline distinte, provenienti da cinque continenti, uniti su base strettamente volontaria, per la realizzazione di un progetto condiviso.
La riflessione sullo stato delle società e le prospettive di progresso sociale, sia nei paesi a economia avanzata che in quelli in via di sviluppo, è l’obiettivo principale di IPSP. Il progetto affronta la complessità che emerge dalle diversità di contenuti, di visioni, di condizioni storico-sociali, utilizzando due scelte strategiche.
La prima è operativa, organizzando l’elaborazione sull’intero sistema mediante la sua articolazione in diverse aree tematiche, mantenendo l’interconnessione fra le parti. La seconda è di metodo, riconoscendo l’esistenza di diverse opinioni nell’analisi delle società, del loro stato, di come è desiderabile che si sviluppino.

Gian Paolo Rossini e Marc Fleurbaey

[…] Leggi l’articolo completo nel numero 341 “credere nel progresso sociale”

Link utili:

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